5 consigli per insegnargli a mettere in ordine la sua stanza

La stanza di tuo figlio sembra un campo di battaglia e ti fa impazzire? Non preoccuparti, non sei solo: ordinare è spesso una fonte di conflitto tra genitori e figli, indipendentemente dalla loro età. Ti diamo alcuni consigli per insegnargli a mettere in ordine la sua stanza.

Adatta i mobili alla taglia di tuo figlio

Come organizzare la stanza di tuo figlio per renderla il più funzionale possibile? È fondamentale innanzitutto adattare i mobili all'età e alla taglia di tuo figlio. Inizia accucciandoti per metterti alla sua altezza, così potrai vedere meglio quali ripostigli sono difficili da raggiungere per lui. Assicurati che i cassetti possano essere facilmente aperti. Riponi tutti i vestiti per categoria e crea scomparti, con piccole scatole per calzini e biancheria intima, ad esempio. Installa anche dei ganci a misura di bambino, così potrà appendere il suo maglione o la sua borsa quando torna da scuola.

Preferisci scatole aperte

Ti stai chiedendo come aiutarlo a sistemare bene la sua stanza e come insegnargli a mettere in ordine i suoi giocattoli? Il modo più semplice è mettere a sua disposizione dei cesti o delle scatole trasparenti. Sceglile né troppo grandi né troppo pesanti, in modo che possa maneggiarle senza difficoltà. Puoi dedicare ogni scatola a una categoria specifica: una scatola per i giochi di costruzione, un'altra per i puzzle, una per le macchinine, ecc. Attacca un'etichetta ben visibile su ogni scatola, usando una foto per i bambini che non sanno ancora leggere. È molto più facile mettere in ordine quando si conosce il posto esatto per ogni cosa. Riserva le scatole con coperchio per i giochi che vengono usati meno frequentemente.

Coinvolgi il bambino in base alla sua età

I genitori di solito trovano più veloce mettere in ordine da soli piuttosto che affidare questo compito a un bambino poco motivato. Tuttavia, l'ideale è coinvolgere il bambino fin dalla tenera età nell'ordinare la sua stanza per dargli buone abitudini. Ma non si chiederà la stessa cosa a un bambino di 2 anni e a uno di 5 anni. A che età si può far mettere in ordine i giocattoli? A partire dai 12 mesi, inizia a sistemare la sua stanza davanti a lui per dare il buon esempio e invogliarlo a fare lo stesso. A 2 anni, puoi sistemare insieme. Tra i 3 e i 5 anni, lascia che acquisisca gradualmente indipendenza, continuando a offrirgli il tuo aiuto per incoraggiarlo. Qualunque sia l'età di tuo figlio, non dimenticare di valorizzarlo e congratularti con lui per motivarlo a rifarlo.

Crea rituali

I bambini sono molto sensibili ai piccoli rituali, poiché questi li rassicurano. Quindi, non esitate a stabilire una routine, con una lista di cose da fare ogni giorno e un'altra per le cose da fare nel fine settimana, ad esempio il sabato mattina. Potete stampare la lista e appenderla nella sua stanza in modo che possa ricordare più facilmente cosa deve fare. Ad esempio, al mattino può rifare il letto e mettere in ordine il pigiama. La sera, deve mettere i suoi vestiti nel cesto della biancheria sporca e rimettere i suoi giocattoli nelle rispettive scatole prima di andare a letto. Una volta alla settimana, potete chiedergli di mettere in ordine la sua stanza per un po' più di tempo, mentre voi passate l'aspirapolvere. Fategli notare che se l'ordine viene fatto regolarmente, richiede meno sforzo ogni volta.

Come riordinare la stanza divertendosi?

Se presentate l'ordinamento come una fatica o minacci una punizione, è normale che tuo figlio non mostri molto entusiasmo. E se trasformassi il riordino in un momento di gioco e condivisione? Ecco alcuni consigli per riordinare la stanza divertendosi: puoi, ad esempio, proporgli di mettere in ordine mentre ascolta la sua musica preferita. Puoi anche giocare a chi riordina i peluche più velocemente, usando un cronometro. Il bambino può anche ordinare i suoi giocattoli per colore, con una scatola per i giocattoli blu, un’altra per i giocattoli rossi, ecc. Per i più piccoli, invitali a mettere le loro bambole in una scatola ogni sera, dicendo che vanno nel loro letto a dormire.